Basta metalli pesanti e diossine nell’aria che respirano i bambini di Salerno!

Basta metalli pesanti e diossine nell’aria che respirano i bambini di Salerno!

Lanciata
6 ottobre 2020
Petizione diretta a
Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e 3 altri/altre
Firme: 7.713Prossimo obiettivo: 10.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Carla Cirillo

Siamo un gruppo di genitori preoccupati per la salute dei propri figli e dei bambini della nostra città, nonché di quella di tutti noi. Viviamo a Salerno. Qui in un quartiere molto popoloso si trova una fonderia risalente agli anni 60, obsoleta e mai seriamente ammodernata, dichiarata incompatibile con il contesto urbano nel quale è inserita. Numerosi sono i procedimenti penali contro la proprietà con capi d’imputazione quali scarico di agenti cancerogeni e metalli pesanti nell’acqua, nel terreno e nell’aria senza autorizzazione. E’ certificato da numerose relazioni dell’ARPAC (Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania) che l’impianto continua a perpetuare un danno acclarato all’ambiente ed alla salute dei cittadini e che tutte e tre le matrici acqua, aria e suolo sono interessate dalla sua illecita attività. La stessa agenzia regionale ha concluso in una delle sue relazioni che la mancata osservanza delle BAT (Best Available Technologies) da parte delle Fonderie costituisce un pericolo esiziale sia per i cittadini che per i lavoratori delle fonderie. Tale dicitura è riportata anche nella sentenza del TAR in cui i magistrati si erano espressi contro la riapertura dello stabilimento  soffermandosi a spiegare il significato del termine esiziale (“… il lemma esiziale indica, in modo inequivocabile, ciò che è “mortale” o “pregiudica irrimediabilmente la salute”). Nonostante tutto questo l’impianto funziona ancora e continua ad avvelenare l’aria di ben tre Comuni. Nell’area interessata dalle emissioni della Fonderia, si riscontra un’incidenza anomala di tumori (alcuni definiti rari) e di malattie respiratorie. La gente si ammala, la Procura di Salerno indaga anche sulla correlazione tra l’attività della fonderia e l’incidenza di malattie neoplastiche, la Regione dispone lo studio SPES (Studio  di  Esposizione  nella  Popolazione Suscettibile) per valutare lo stato di salute della popolazione della zona. Purtroppo i risultati dello studio SPES sono stati resi pubblici soltanto dopo ben due ricorsi al TAR, nonostante fossero noti alla Regione Campania. Il Presidente De Luca aveva infatti dichiarato un anno prima di avere la “sensazione” che dallo studio SPES emergesse un quadro allarmante per cui le Fonderie non potessero più riaprire. E infatti dopo una dura battaglia legale  abbiamo scoperto che cadmio e mercurio sono presenti nel sangue della popolazione che vive nelle immediate vicinanze della Fonderia in concentrazioni cinque volte maggiori alla media.

In un qualsiasi paese civile questa vicenda si sarebbe conclusa molti anni fa, ma a Salerno non c’è mai stata la volontà politica di affrontare e risolvere la questione Pisano. In questo senso sono gravissime le responsabilità dell’attuale Presidente De Luca, per lungo tempo sindaco della città. Negli anni ha negato, accusato, fatto proclami, promesse e omissioni pur essendo nella posizione di poter prendere decisioni che tutelassero l’ambiente e la salute dei cittadini.

E’ il momento di mettere il Presidente De Luca e il Sindaco di Salerno di fronte alle proprie responsabilità. Entrambi sono ben consapevoli dei rischi a cui la popolazione è esposta e sono nella posizione di poter intervenire chiudendo le Fonderie. Sosteneteci per chiederlo con forza! 

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Decisori

  • Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
  • sindaco di salerno Vincenzo Napoli
  • Assessore all’Ambiente del Comune di Salerno
  • Direttore Associazione ASSOFOND